CHI SIAMO

Storia dell'Istituto

Il 15 gennaio 1852, dopo l'esplicita autorizzazione della Santa Sede di occuparsi anche di istituzioni educative, le Suore Ancelle delle Carità iniziano a Lonato del Garda la loro attività in questo settore: l'orfanotrofio femminile "Istituto Gaspari", fondato dall'omonimo Arciprete, viene affidato direttamente a Paola Di Rosa, fondatrice della Congregazione, che ne assume la responsabilità amministrativa, direttiva ed educativa, avvalendosi della carità e della competenza delle Suore a tal compito preparate.

A distanza di pochi mesi, per iniziativa delle Suore, sorge, a fianco dell'orfanotrofio una casa di educazione e si istituiscono tre classi elementari e la Scuola di lavoro, per le orfane e per le convittrici.

L'opera primigenia, che per esaurimento del lascito del Gaspari avrebbe potuto spegnersi nel primo dopoguerra, sopravvive, invece, grazie al carisma educativo, trasfuso da Paola Di Rosa nel cuore delle sue figlie: esse, fondando il loro servizio verso il prossimo nel riferimento a Dio-Carità, si aprono progressivamente ai problemi della società in un rapporto costruttivo con il mondo.

A partire dal primo decennio del 1900, l'Istituto attua una notevole trasformazione in risposta alle mutevoli necessità sociali: alle prime classi si aggiungono il Corso superiore elementare, una Scuola popolare, un corso integrativo, trasformato poi in Corso di avviamento professionale. Nel 1932 si operano i primi tentativi di un Istituto Magistrale, per poter offrire alle nuove generazioni maestre preparate, aperte ai valori umani e trascendentali: il nuovo esperimento riesce e nell'anno scolastico 1937/38 l'Istituto viene regolarmente autorizzato e nel 1939 legalmente riconosciuto, essendo il corso inferiore e superiore completi.

Nel 1935 viene aperta la Scuola Materna di metodo agazziano. L'Istituto Magistrale nel 1988 si trasforma in Liceo sperimentale a due indirizzi: pedagogico e linguistico. Il progetto di sperimentazione globale scaturisce dalla volontà di portare avanti da una parte una lunga tradizione educativo-culturale, sempre opportunamente rinnovata, dall'altra rispondere in modo esauriente alla richiesta di una formazione professionale adeguata alla nuova realtà economica del Territorio, con particolare attenzione all'approfondimento degli studi liceali, offrendo percorsi formativi più funzionali e meno generici, tesi a fornire maggiore competenza e professionalità in campo linguistico e psico-pedagogico. Nel 1995, in seguito a insistenti sollecitazioni da parte di molte Famiglie che lavorano, si dà inizio al Micro-nido e nel 2000 si riapre la Scuola Elementare, dopo la chiusura avvenuta intorno al 1975.

Tutti gli ordini di scuola attualmente funzionanti nell'istituto, le scuole dell'Infanzia (Materna), Primaria (Elementare), Secondaria di I Grado (Media) e Secondaria di II Grado (Liceo), ottengono la parità tra il  2000 e il 2001, anni in cui inizia la riforma scolastica.

Con l'anno scolastico 2006-07 si avvia il Liceo Scientifico, divenuto paritario nell'anno scolastico 2007-2008, anno in cui si dà inizio anche alla sezione “Primavera” per i bambini dai due ai tre anni di età.

Nel 2010, in seguito alla riforma dei Licei, mentre si conferma il Liceo scientifico, il Liceo sperimentale a due indirizzi Pedagogico-Linguistico confluisce nel Liceo delle Scienze Umane.


L'Ancella della Carità

In fedele sintonia con il carisma della fondatrice "La gloria di Dio e la salvezza delle anime, vivendo la carità" (CA)*, l'Ancella educatrice traduce la stessa intenzione apostolica in missione specificamente formativa. Tale compito è inteso e assolto come "ministero" (CA)* che glorifica il Creatore, promuovendo l'uomo. Infatti l'Ancella, ponendo la persona in condizione di scoprire e vivere appieno le sue potenzialità mediante l'intervento educativo, coopera all'azione creatrice di Dio stesso. L'autentica salvezza del bimbo, del ragazzo, del giovane passa di fatto attraverso la promozione integrale della sua umanità nella fede.

L'azione pedagogica, pertanto, mira a sviluppare progressive capacità di risposta nella ricerca della vera libertà, nell'entusiasmo e nella testimonianza dei grandi valori, nell'esercizio d'una formata coscienza morale e critica, nell'affinamento di una sensibilità aperta al sociale, nel conseguimento di abilità cognitive e operative specifiche (CA)*.

L'Ancella educatrice persegue queste finalità anzitutto "rendendo testimonianza con la vita e con la dottrina all'unico Maestro, Cristo" (Costituzioni Ancelle). Questo progetto vocazionale informa, conseguentemente, le scelte e gli atteggiamenti richiesti in ambito educativo-didattico:
- un'adeguata e aggiornata preparazione psico-pedagogico-culturale;
- una serena disponibilità a propositivi contatti con i docenti, le famiglie e i collaboratori;
- una capacità di animare i ragazzi "a cose grandi" (Costituzioni Ancelle) e di condividerne il cammino, attraverso una presenza semplice, cordiale e ottimista;
- una fedeltà attenta a mantenere vive e formative le relazioni con gli alunni e gli ex alunni.